Lo psicologo fra i banchi - Nuove alleanze per una scuola di qualità

Pubblicazioni

Marco Vinicio Masoni (a cura di)
Lo psicologo fra i banchi
Nuove alleanze per una scuola di qualità
Edizioni Erickson
Spini di Gardolo, Trento, 2004

Presentazione di Marco Vinicio Masoni

Molti giovani psicologi  vorrebbero lavorare nella scuola.
Essi percepiscono infatti  che si aprono in quel mondo  terreni nuovi per loro, ma occorre  sappiano che non sono terreni  di caccia, posti di lavoro che vanno riempiti come buchi vuoti,  con saperi professionali già pronti e dati, che  invece  saranno necessarie co-costruzioni, umiltà, in parte rinuncia al proprio sapere.
Il percorso all'interno della scuola non è facile. Questo libro illustra  con esempi quali sono le trafile, i doveri, la creatività da mettere in atto, le difficoltà della prima volta, gli studi da ri-intraprendere per divenire , con gli insegnanti , i bambini, i ragazzi e le famiglie i "co-architetti" della nuova scuola. Mostra i punti di vista di chi ci osserva, ne rivela i pregiudizi e le credenze, racconta delle paure di giovani psicologi, dei loro errori e delle loro vittorie, racconta dei rischi del mestiere, delle cautele da mettere in atto, e di quanto consenta di osare  l'esperienza matura.
Per questo è stato strutturato in tre parti:

  • Come vengono visti gli psicologi, come li vogliono, cosa  chiedono loro;
  • Norme e spazi per l'attività dello psicologo nella scuola;
  • Esempi di attività sul campo.

Nella prima sono state raccolte  le idee, le attese e i timori, la fiducia,  le delusioni e le sorprese di studenti, genitori , insegnanti e dirigenti sulla figura dello psicologo nella scuola. La seconda  illustra i possibili luoghi che le  norme esistenti e la tradizione assegnano  allo psicologo  nella scuola, con un capitolo dedicato  alla disabilità. La terza racconta di formazione,  esperienze, passioni e riflessioni di  psicologi sul campo.
Questo libro è destinato  agli psicologi, agli insegnanti e ai genitori, allo scopo di preparare, informare, intaccare i loro  pregiudizi, e anche agli studenti,  dato che qualche pagina è stata scritta proprio da loro.