Un contratto d'acquisto
Data del documento , all'incirca IV secolo dopo Cristo.Flavio Vitaliano. biarca del corpo dei cavalieri catafratti ora dislocati nella città di Arsinoe in Egitto, sotto il comando del tribuno Doroteo, ha comprato in buona fede da Flavio Agemundo, sottufficiale nel reparto degli ausigliari costanzìaci al comando del tribuno Vario, e ora preposto alla "famiglia" qui accampata dei valorosi soldati costanzìaci, uno schiavo a lui appartenente, di nome Argute, o come altrimenti si chiama o sarà chiamato, di origine gallica, intorno ai quattordici anni più o meno, di colorito bianco, camuso, con buoni occhi e capelli lisci, al prezzo convenuto tra loro di diciotto solidi aurei, ognuno di quattro scrupoli e con duplice figura. Il venditore ha ricevuto questo prezzo di diciotto aurei dalle mani del compratore, che lo ha versato per intero, nella compera prima descritta, e gli ha consegnato lo schiavo prima indicato, in modo che ne disponga legittimamente e lo abbia nel suo dominio, lo venda o se ne serva come vuole da oggi in poi e per sempre.