Risalire il vento

Ma  forse nel mio caso io posso spiegarmi meglio con un’immagine: la parte di me che mi si rivoltò contro fu impetuosa come un forte vento contrario;  ma l’altra, con l’obliqua sua vela seppe sfruttarlo al meglio, inclinando pericolosamente la barca mentre di traverso lo stringeva; e più contrario e forte era quel vento più la mia barca acquistava velocità nel rimontarlo. Così tutto nacque dalla scoperta che bastava un’inezia, un nulla,una lieve correzione alla barra del timone, per mutare a mio favore la legge fisica fino a quel momento applicata. Prevalse un’altra legge, più sottile e attiva: quella che permise al navigante di “risalire il vento”.

Raffaele La Capria, Estro quotidiano.