Per i nostri politici che "parlano" inglese

Si farebbe torto al Fuhrer se si attribuisse la sua preferenza per le parole straniere solo alla vanità [...].
Hitler conosce alla perfezione ( e ne tiene conto costantemente) la psicologia della massa che non pensa e che va mantenuta incapace di pensare. La parola straniera fa impressione, tanto più quanto meno vien compresa; proprio perché non viene compresa fuorvia, stordisce. soverchia il pensiero.
Victor Klemperer in LTI, La lingua del Terzo Reich