Lo sapevano già, dal 1805

Nle 1805, un certo F. Lacroix esponeva in un suo scritto, attorno all'insegnamento (...) alcune assennate riflessioni:

"Si ignora il tempo che si fa loro perdere a ripassare, per meglio dire a ristudiare senza sosta la materia di un esame, per tenersi in esercizio e prepararsi a rispondere in una sola volta su tutto quello che hanno appreso? Si crede che il disgusto che segue necessariamente a un lavoro così monotono, non fermi, di solito, i progressi dei giovani una volta superati gli esami, e che non li porti talvolta a sbarazzarsi prontamente delle conoscenze che essi hanno, a fatica, acquisito, per farne sfoggio in un solo giorno..."

Benedetto Vertecchi