La crudeltà dei normali
Ancora sotto l'impatto della dirompente verità dell'Olocausto, Dwight Macdonald dichiarò nel 1945 che bisogna aver paura delle persone obbedienti alla legge, più che dei suoi trasgressori.L'Olocausto aveva fatto apparire insignificanti tutte le immagini del male ereditate dal passato. Con ciò esso portò a un rovesciamento di tutte le tradizionali argomentazioni fornite per spiegare le manifestazioni del male. All'improvviso risultò chiaro che il più grande degli orrori a memoria d'uomo non scaturiva dall'infrazione dell'ordine, ma da un impeccabile, perfetto e incontrastabile dominio dell'ordine. Non era opera di una folla tumultuosa e incontrollabile, ma di uomini in uniforme, obbedienti e disciplinati, che seguivano le norme e rispettavano meticolosamente lo spirito e la lettera delle istruzioni ricevute. Ben presto divenne evidente che questi uomini, una volta spogliatisi delle uniformi, nion erano affatto malvagi. Essi si comportavano in buona misura come tutti noi. Amavano le proprie mogli, coccolavano i propri bambini, aiutavano e confortavano i propri amici in caso di difficoltà. Sembrava incredibile che, una volta in uniforme, le stesse persone potessero fucilare, uccidere col gas o ordinare la fucilazione e l'uccisione col gas di migliaia di altre persone, tra cui donne amate dai propri bambini e coccolate da altri- Non era solo incredibile, ma anche terrificante.
Zygmunt Bauman