Il genio
Nella gioia l'individualità si perde ed essa perciò è più vivace nella giovinezza [...] prima che le circostanze che hanno costretto un uomo all'interno del proprio piccolo, stupido, spregevole io abbiano ridotto la sua capacità di esistere universalmente. Aver genio è vivere nell'universale, non conoscere alcun io se non quello che è riflesso non solo dai volti intorno a noi, dai nostri simili, ma dai fiori, dagli alberi, dalle bestie, perfino dalla superficie delle acque e delle sabbie del deserto.Coleridge
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