Fare perchè fare è bello
Con tutta la ricchezza delle sue invenzioni, Archimede conservava una tale elevatezza di sentimenti e nobiltà di spirito, da non voler lasciare nulla di scritto su questa arte che gli aveva procurato fama di intelligenza sovrumana e divina. Egli teneva in conto di cose volgari e manuali la necessità pratica e soprattutto ogni arte che fosse determinata da una necessità. Il suo spirito era attratto soltanto da quelle scienze nelle quali il bello e il buono hanno un valore in sè e per sè e che non servono le necessità degli uomini; scienze che non possono essere paragonate ad alcun' altra e nelle quali le cose trattate gareggiano per eccellenza nelle dimostrazioni, in quanto le dimostrazioni sono importanti e fondamentali, e le cose stesse sono in sè nobili e belle.Plutarco