E guai a far domande !

“…Le scuole che Dewey aveva frequentato da ragazzo erano tenute da persone prive di preparazione, favorite dai politicanti del luogo. La disciplina era mantenuta con la forza. Gli scolari sedevano in silenzio e con le mani sul banco e seguivano le lezioni del maestro. Saltuariamente erano chiamati a ripetere una lezione a memoria, ma non potevano fare domande. Nessuno sapeva esattamente le materie che si potevano o si dovevano insegnare. L’unico principio che guidava la scelta degli argomenti era l’implicita convinzione che essi non dovevano avere alcun rapporto con il mondo extrascolastico del ragazzo. Lo scopo dell’istruzione era quello di far sì che il ragazzo si formasse un bagaglio culturale completamente estraneo alla sua vita abituale.

Miller