Decadenza

 
" Il compiacimento nel constatare un'inarrestabile decadenza dell'uomo ha fatto il suo tempo. Nichilismo corrosivo, rimpianto per splendide epoche del passato, gemiti e amara ironia sulla degradata natura: siamo stanchi di tutto ciò.
 
Il problema della "decadenza" è uno dei frutti maturi della malattia storica. Ma si guarirà anche da questa malattia.
 
La ragione dell'uomo è oggi in grado di tirare le somme dei suoi slanci, delle sue avventure, dei suoi capricci.
 
Ciò che rimane, dopo questo esame, è la vita dell'uomo, quale può essere vissuta. E la decadenza non importa, non è un argomento contrario decisivo - quasi sempre l'uomo è stato in decadenza.
 
Nell'eliminare ogni prospettiva storica consiste la vera filosofia. (...)
Si può considerare la storia solo come apparenza in cui si rispecchia l'irrappresentabile. Certo l'uomo assieme al suo modo di conoscere si trasformerà, si "evolverà" e infine perirà: ma l'uomo con tutti questi mutamenti, non è che un'apparenza dell'immutabile."
Giorgio Colli