Da "Ragazzi si cambia " a "Genitori si cambia"
Ragazzi si cambia è un progetto nato dieci anni fa a Cologno monzese, una sorta di suo padrino entusiasta fu Jerome Bruner, che partecipò al convegno di inaugurazione del progetto.
In dieci anni sono stati condotti decine di corsi di formazione per gli insegnanti, corsi di rimotivazione per centinaia di studenti, corsi sull'affettività, la sessualità, le emozioni, ha funzionato un o sportello aperto alle famiglie con figli studenti, sono stati fondati quattro gruppi di genitori in formazione continua, sono stati prodotti libri ecc.
“Ragazzi si cambia” oggi chiude e si apre il capitolo “Genitori si cambia” e i genitori , tutti provenienti dall'esperienza di "Ragazzi si cambia"…….affrontano il palcoscenico!
Abbiamo notato, partecipando ad alcuni convegni tenuti in comuni vicino a Milano, che quando si cita il progetto “Ragazzi si cambia”, c’è spesso qualcuno fra gli “esperti” che compie gesti di approvazione o addirittura dice “Ah, Ragazzi si cambia …” e poi muove la mano come a dire “Che meraviglia!”. Insomma, sembra quasi che il progetto sia più noto a quelli di fuori che ai cittadini di Cologno (anche se il giornale cittadino "Qui Cologno" ha definito questo progetto il suo "fiore all'occhiello"!). Dev’essere la questione del profeta in patria…..per questa ragione i genitori che hanno formato i gruppi di autoformazione all’interno del progetto, e che si sono autobattezzati coerentemente “Genitori si cambia”(prima si chiamavano gruppi di auto-aiuto, ma questa locuzione in psicologese sembra aver la tendenza a far leggere gli altri sempre bisognosi di aiuto e …dello psicologo), hanno pensato di compiere nuovi passi per far meglio conoscere parte di ciò che è stato fatto in questi anni e i suoi effetti. Non vi elenchiamo le nuove iniziative destinate ai Colognesi, le scopriranno loro di volta in volta, ma di una crediamo di poter parlare: i genitori dei gruppi di autoformazione hanno deciso di darsi al teatro. Qui ci fermiamo per non dire proprio tutto a chi a quel “teatro” vorrà andarci... Ciò che ci preme di più è dirvi che certe competenze, certi nuovi strumenti che questi genitori tentano (spesso felicemente) di mettere in atto in famiglia, divengono tanto più efficaci quanto più vengono pubblicizzati, e che, ovviamente pubblicizzarli significa anche invitare altri genitori a metterli in atto. Così, non solo questi genitori insegneranno ad altri qualcosa, ma diventeranno ancora più abili, perché come sanno i bravi insegnanti, si conosce bene solo ciò che si riesce a spiegare e a illustrare con chiarezza agli altri. Già dieci anni fa , alla sua nascita, il progetto esprimeva la speranza che cambiasse la cultura della “gente” rispetto alla scuola. Il mondo della scuola vive oggi un profondo travaglio, si percepisce il bisogno di grandi cambiamenti, ma la scuola non può cambiare da sola. Gli insegnanti, come faremmo tutti noi nei loro panni, cercano anche di fare ciò che ritengono che la gente si aspetti da loro. E’ dalla cultura cittadina che deve venire quindi un cambio di prospettiva. Insomma è assolutamente importante che anche i non addetti ai lavori vedano con chiarezza che oggi, per esempio, la relazione e la costruzione della motivazione sono un investimento necessario. Aiutiamo i nostri insegnanti ad aiutarci!
Intanto i genitori hanno preparato degli sketch, inframmezzati da discussione e dibattito, che presenteranno al pubblico il 5 novembre alle ore 21 in Villa Casati, il municipio di Cologno Monzese.
L'ingresso ovviamente è gratuito e siete tutti invitati.