Autore TV e pedofilia

Un gruppo di maestre, un bidello e un noto autore televisivo.

 

Sapete già di cosa si parla.
Appena ho sentito per radio la notizia , colpito dall’inimmaginabilità dei contesti e dei reati per i quali sono accusati , mi è venuto a mente il caso Tortora. Ho riascoltato con la memoria una cretina (ma vedete, anche questo insulto posso pronunciarlo solo ora) che , vedendo in televisione Tortora ammanettato disse: lo sapevo, l’ho sempre saputo! Quello schifoso, quel criminale! Così ora qui, ci asteniamo dal giudicare, e aspettiamo.
Se fosse tutto dimostrato saremmo di fronte a una bozza narrativa che verrebbe respinta anche dal peggior editore di thriller.
Perché filmare, per esempio? Quel famoso autore avrebbe bisogno di soldi? Di quel tipo di soldi?
Pedofilia?
Di maestre cinquantenni?
Va bene la democrazia, ma ti associ al bidello extracomunitario per portare via i bambini con un pulmino e poi seviziarli in un’altra casa?
In un paesino di settemila abitanti, dove si conoscono tutti?
C’è qualcosa che non sta in piedi. Insomma, non ci credo, anche se "Buona domenica" non mi è mai piaciuto!

O, forse,  non ci voglio credere. 

M.V.M.