Ancora una recensione, su Quaderni d'orientamento, del libro: Sono preoccupato per mio figlio
SONO PREOCCUPATO PER MIO FIGLIO
LE RISPOSTE DELLO PSICOLOGO
Marco Vinicio Masoni
Erickson, Trento
Il concetto di fondo attorno al quale ruota questo “manuale per genitori preoccupati” è il cambiamento: molte situazioni che vengono vissute come frustranti, dolorose, faticose, nascono dalla percezione che esse siano immodificabili. “Non so più cosa fare, ho provato di tutto, ormai non c’è nulla da fare..”. Il messaggio dell’autore è semplice, ma non banale: esiste sempre una possibilità di cambiamento, non fosse che nel modo stesso di percepire la situazione.
Il volume è anche un prontuario per affrontare 32 problemi specifici molto frequenti nei rapporti fra genitori e figli adolescenti, fonti di notevole preoccupazione nei genitori e di stress, sofferenza e insofferenza, nei figli. L’autore vanta una ormai consolidata esperienza in questo campo e proprio da essa ha potuto recuperare e riproporre questi casi modello per i quali proporre delle strategie di fronteggiamento.
È facile leggere le soluzioni proposte come provocatorie, se non eccessive o azzardate: e Masoni stesso le riconosce come tali se prese alla lettera, sottolineando come invece debbano essere prima di tutto viste come inserite nel contesto del counseling dal quale sono estrapolate, e poi come stimolo per riflettere e immaginare nuove prospettive. La creatività diventa il secondo aspetto di questo approccio: rileggere il contesto e immaginare risposte alternative, nuove, a volte dirompenti rispetto alle abitudini.
Queste strategie sono e devono essere in realtà espressione di un cambiamento che il genitore, deve fare in prima persona nell’affrontare non solo lo specifico problema, ma anche nel vivere la relazione col figlio.
Riuscire a vedere le cose in un’ottica diversa, provare a mettersi nei panni dell’adolescente che ha davanti, lo aiuta a capire e soprattutto ad immaginare nuove possibilità di relazione.
Da un cambiamento dell’adulto deriverà sicuramente un cambiamento nel ragazzo, che potrà a sua volta vedere le cose con una nuova prospettiva; comunque, senza un cambiamento da parte dell’adulto sarà difficile pretendere un cambiamento da parte del ragazzo.
Il linguaggio utilizzato è, nello stile dell’autore, chiaro, immediato, “parlato” (è un suo dichiarato obiettivo rendere subito comprensibile a chi legge il suo pensiero), con momenti che fanno sorridere e ridere, e momenti più commoventi, che vanno a toccare le corde dell’essere genitori; si può provare sollievo, così come anche di non aver pensato o visto alcuni aspetti ed aver perciò commesso degli errori.
Ma niente paura! È proprio dalla consapevolezza e soprattutto dalla accettazione dei propri errori che il genitore può ripartire con nuove modalità.
È un libro per certi aspetti rassicurante, dal momento che non dà prescrizioni e soprattutto non dà giudizi di valore ai comportamenti, ma fornisce spunti per trovare nuove soluzioni alle difficoltà attraverso il cambiamento che nasce dal non rassegnarsi mai e dall’accettare non solo le difficoltà per quelle che sono e il figlio così come è, magari cercando di tradurre le criticità in risorse, ma anche se stessi come persone e genitori, che senz’altro sbagliano, ma che possono sempre migliorare.
L’autore affronta 32 tematiche che vengono sviluppate attraverso i dialoghi dell’autore con i genitori, in genere mamme, che si rivolgono a lui per un aiuto. Va detto che Masoni ribadisce in più occasioni che non si tratta di consigli da prendere alla lettera e riprodurre pedissequamente, soprattutto quando non si è convinti. Si tratta di esempi che devono far riflettere su come le cose possano essere lette e perciò affrontate in modo alternativo. Sono, come dice l’autore stesso, “potenti strategie di cambiamento” che se non interiorizzate, rischiano di essere scambiate per “banalità permissiviste”.
Si va da “non studia” a “non rispetta le regole”, “ha smesso di andare a scuola”, “studia troppo”, “è vittima di bulli”, “fuma”, “ho tanti sensi di colpa”, e così via, in un campionario nel quale ogni genitore può trovarne uno nel quale riconoscersi.
Alla fine di ogni capitolo si trova una sezione chiamata “Facciamo il punto…” una sorta di questionario di verifica per aiutare chi legge a capire quanto ha metabolizzato di ciò che ha letto. Alla fine del libro ci sono le risposte ragionate; come scrive l’autore “sbagliare una risposta non significa ovviamente essere una cattiva mamma, può voler dire anche non sono d’accordo con lei”.
A completamento del volume vengono proposti cinque esercizi "masoniani" a cura della psicoterapeuta Laura Giuliani, che da “ex ragazza che va male a scuola” suggerisce queste modalità originali di interazione con i ragazzi, partendo dall’accettazione di sé e dell’altro, con una attenzione particolare alla relazione, e con la ferma convinzione che si possa sempre cambiare la prospettiva per “leggere o rileggere chi si ha di fronte” e, forse ancora più importante, noi stessi.
Comunicare “non voglio che tu cambi”, entrare nei panni dei figli e descrivere il mondo con i loro occhi, “recitare la parte del genitore esperto” danno l’idea già dal titolo del tipo di esercizio proposto e ben rappresentano il senso di tutto il libro.
Lasciamo libera quindi la nostra creatività per rispondere in modo nuovo a problemi vecchi.