Al Beccaria non è mai troppo tardi
Riordino lo studio e tra vecchi fogli ingialliti trovo questo articolo del Corriere, del 27 settembre 1993, a firma Augusto Pozzoli. Ci sono anch’io, ma vi si cita soprattutto Guido Bianchi, grande educatore e grande amico, lo ripubblico, anche in suo omaggio.Il “Beccaria” è il carcere minorile milanese.
Mvm
Al Beccaria non è mai troppo tardi
Di Augusto Pozzoli
Bocciati a ripetizione, quasi sempre espulsi dalla scuola. Ma per i ragazzi della media del Beccaria, il carcere minorile, vale lo slogan diventato famoso in tv: “ Non è mai troppo tardi”.
Siamo in una realtà assolutamente eccezionale, anche dal punto di vista scolastico. Non a caso nella scuola dietro alle sbarre vengono impiegati insegnanti particolarmente dotati professionalmente ed umanamente, che lavorano su un progetto didattico particolare che, per molti versi, potrebbe fare invidia a tante scuola “normali”. Un esempio? Qui già dodici anni fa un gruppo di insegnanti (Chiara Baratti, Maria Rosa Confalonieri, Paolo Jacchetti e Marco Masoni ) cominciarono a fare lezione col computer. Dalla loro esperienza nacque una delle iniziative di maggior successo nelle scuole milanesi, il “progetto Amadeus”, che ogni anno permette a migliaia di bambini e ragazzi delle elementari e delle medie inferiori della città di fare i primi passi nel mondo dell’informatica.
Una scuola piena di innovazioni, alla ricerca di tutti i possibili sistemi per dare modo ai ragazzi del Beccaria di poter raggiungere la licenza media. “L’attività didattica comincia con un contratto fatto con gli allievi – racconta Guido Bianchi, il preside - . Costruiamo insieme, diciamo loro, un progetto di vita. Non ne hanno mai avuti, e a noi tocca offrire una gamma di possibilità individualizzate e differenziate perché ciascuno possa, forse per la prima volta, riconoscere le proprie potenzialità e svilupparle”.
Grande impulso alle attività manuali ( aeromodellismo, fotografia, grafica, falegnameria): una didattica che nel gergo dei pedagogisti si dice del fare collegato al sapere. Per imparare a studiare e a vivere.