Dislessia immutabile

 Ricevo questa lettera ( firmata) che volentieri pubblico:
 
[...] mi hanno raccontato che uno studente, arrivato nelle nostra scuola superiore con la certificazione e che aveva decisamente migliorato nel corso degli anni le sue performances, voleva in qualche modo "certificare" questo miglioramento. Richiesta assolutamente legittima e onesta.
 
Ma, recatosi nel Centro che fa i controlli sugli adolescenti, è stato rinviato in malo modo, con la giustificazione che non era possibile.
Lo stesso studente ha poi deciso di rivolgersi al Centro preposto alle certificazioni per gli adulti dove, credo, abbia avuto conferma dei miglioramenti fatti, anche grazie ad un percorso scolastico ad hoc.
La cosa può apparire sconcertante, ma se pensiamo che la dislessia è indicata come un malfunzionamento su base neurobiologica (cioè non si può diciamo "guarire", dislessici li si resta più o meno per tutta la vita, sempre secondo i sostenitori della teoria), si capisce molto bene perchè ci si rifiuti di riconsiderare i gradi di difficoltà, soprattutto quando essi hanno subito un miglioramento.