Nuove forme di comunità

Rivoluzione franceseIl displuvio fra le due grandi epoche ( la nostra e quella premoderna) è largo: è abbozzato dal nostro Rinascimento, assaggiato dalla “gloriosa rivoluzione” in Inghilterra, ribadito con ferree chiodature durante la rivoluzione borghese ( francese), espresso pienamente con i totalitarismi. Il leviatano prende forma moderna lentamente, un segnale lo preannuncia: lo stato diviene legislatore, dopo secoli di leggi legate alla consuetudine. La separazione fra legislativo ed esecutivo nasce e si forma come insieme di anticorpi per contrapporsi a quel malanno, ma ora , come quando il corpo, vicino al massimo della crisi “ha da passà a nuttata”, il malanno si mostra con un volto paradossale, come quando , ne parlava ieri sera la Gabanelli, l’antibiotico rafforza il batterio.
Ora fuggiamo allo Stato rifugiandoci in individualismi che rafforzano il bisogno di stato.
E’ tempo di pensare a nuove forme di comunità, e sarà il compito di questo secolo.